Chi siamo

La storia di questa Associazione non è così antica come l’interesse della dermatologia italiana per l’istopatologia cutanea. Questa disciplina, nata da oltre 150 anni, rimane la chiave quotidiana per l’accesso alla diagnosi clinica: la correlazione dei reperti microscopici e il quadro clinico è decisiva per la corretta diagnosi.

Il termine dermatopatologia, piuttosto che istopatologia cutanea, deriva dall’americano “dermatopathology”, coniato da A.B. Ackerman per sintetica analogia con altre branche della patologia specialistica, come immunopatologia, ematopatologia, neuropatologia. Il nome così coniato racchiudeva tre pregi: di essere sintetico, innovativo e di dare risalto alla nostra specialità. La parola dermatopatologia, dalla fine degli anni ’70, ha progressivamente sostituito a livello internazionale il classico termine di istopatologia cutanea.





Storia dell' AIDEPAT

Nel maggio del 2014 è stata eletta Presidente dell'AIDEPAT la Professoressa Beatrice Passarini, che ha ultimato l'aggiornamento dello Statuto e coadiuvata da tutto il gruppo ha istituito i Premi AIDEPAT per la miglior Tesi di argomento dermatopatologico di Laurea e di Specialità, rinnovato il sito, e sta organizzando il prossimo Congresso AIDEPAT 2016 a Bologna.

Il consiglio Direttivo è attualmente costituito da 8 membri votati tra i Soci, tra questi sono inclusi il Presidente ed il Segretario dell’Associazione, mentre sono associati onorari i Presidenti dell’Associazione Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), dell'Associazione Italiana dei Dermatologi Ospedalieri (ADOI), duranti i Congressi nazionali delle quali l'AIDEPAT attua una sessione dedicata alla dermatopatologia, e del Presidente della Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica (SIAPEC).

AIDEPAT è affiliata all’International Committee for Dermatopathology (ICDP), organismo internazionale che ha come finalità la promozione della dermatopatologia.




Nel 2007, ad integrazione della già rilevante memoria scientifica degli incontri, viene pubblicato a cura del Dottor Carlo Tomasini il volume “Dermatopathology Collection”, che raccoglie alcuni dei più significativi contributi dei maggiori esperti nazionali ed internazionali.




Nel 2005 l’AIDEPAT organizzò a Torino un Joint Meeting con la European Society of Dermatopathology (ESDP), che vide la partecipazione di importanti esponenti internazionali, tra cui non si possono non menzionare Bernhardt Zelger, Lorenzo Cerroni, Luis Raquena, Dieter Metze, Rino Cerio, Helmut Kerl.

Durante questi anni, all’interno dell’AIDEPAT, si sono formati diversi gruppi di studio, come il Gruppo di Studio “Refertazione lesioni melanocitarie cutanee” che, in virtù di un attento lavoro di revisione di ampie casistiche e alla luce della letteratura internazionale più recente, è riuscito a produrre eccellenti risultati, pubblicati come linee guida e articoli su riviste scientifiche internazionali.

L’AIDEPAT, fin dalla sua costituzione, è stata trainante per le generazioni di dermatopatologi che si sono susseguite negli anni, non solo continuando la tradizione dell’istopatologia dermatologica torinese e italiana, ma anche attraverso il continuo processo di rinnovamento incentrato sulla valorizzazione della figura del dermatopatologo, importante ponte tra la dermatologia clinica e l’anatomia patologica, in linea con quanto avviene a livello internazionale.

Nel 2010 a Rimini è stato eletto nuovo Presidente AIDEPAT il Professor Giovanni Borroni (con segreteria saldamente affidata all’esperienza di Carlo Tomasini), che ha promosso un aggiornamento dello statuto, continuato la tradizione congressuale annuale, che nel 2014 si è svolto nella sede della dermatologia di Jesi grazie al Dottor Giorgio Filosa, e nel 2015 è tornato nella cornice originale di Torino per festeggiare il quarantennale.




Nel 2000 a seguito della scomparsa prematura del Professor Aloi, Carlo Tomasini divenne segretario dell’Associazione e tuttora riveste tali cariche




Il 24 maggio 1995 ad Asti veniva fondata, con atto notarile del Dottor Emanuele Arrabito, l’Associazione Italiana di Dermatopatologia (AIDEPAT).

Oltre allo stesso Mario Pippione, i soci fondatori protagonisti di quella giornata furono Filippo Aloi, Elvio Alessi, Laurian Balus, Onorio Carlesimo, Claudio Varotti e Pietro Santoianni, allora Presidente della Società Italiana di Dermatologia e Venerologia. L’associazione, con sede legale in Torino, in via Cherasco 23, fu costituita come “apolitica, aconfessionale e senza scopo di lucro”, con i fini di “promuovere la conoscenza della struttura e della funzione della cute e delle malattie cutanee con l’ausilio del microscopio; di stabilire parametri istopatologici per la diagnosi delle malattie cutanee; di unificare la terminologia dermatopatologica; di creare un proficuo confronto fra i cultori della materia”. All’atto costitutivo, le finalità di questa nuova società scientifica italiana avevano fatte proprie molte delle istanze dermatopatologiche internazionali, tra cui la creazione di minimi comuni denominatori nel micro-linguaggio dermatopatologico, l’apertura all’anatomia patologica e all’immunoistochiica, integrati dal vantaggio di un approccio clinico.

I soci fondatori nominarono contestualmente un Consiglio Direttivo, presieduto da Mario Pippione, con segreteria affidata a Filippo Aloi. Di lì a poco, grazie all’impegno e alla professionalità del Dottor Carmelo Urso, nasce il sito internet AIDEPAT, importante punto di incontro e dibattito.

Sulla base di un sentito spirito di gruppo si sviluppano progetti e studi che coinvolgono Istituti e Cliniche diverse, che si concretizzano nella pubblicazione di numerosi lavori scientifici.

Dal 1995 ad oggi gli Incontri di Istopatologia Dermatologica di Torino si sono succeduti senza interruzione. Il Professor Mario Pippione ha mantenuto la presidenza dell’AIDEPAT e degli Incontri di Torino, in maniera continuativa e per rielezione rinnovata, fino al 2010. Come Presidente AIDEPAT a lui va il merito non soltanto di aver organizzato il meeting annuale di Torino, generalmente collocato a fine marzo, ma ha anche curato, insieme ai suoi collaboratori, l’edizione scientifica dei “Quaderni di Istopatologia Dermatologica”, volumi a carattere monotematico, e “Atti degli Incontri”.




Nel 1993, la direzione ufficiale degli Incontri di Istopatologia Cutanea passò dal Professor Zina al Professor Mario Pippione, che in realtà aveva già avuto il compito di sovraintendere i lavori da almeno 15 anni.

Sotto la sua direzione si concretizzò l’esigenza, avvertita già da tempo da molti, di istituire una Società di affezionati cultori dell’istopatologia cutanea.




La storia dell’AIDEPAT, o meglio la sua preistoria, inizia nel 1975 a Torino, nella ripida cavea dell’aula didattica universitaria della Clinica Dermatologica: il Professor Giuseppe Zina, allora Direttore della Clinica Dermatologica di Torino, era un grande cultore ed esperto di istopatologia cutanea.

La sua formazione di scuola francese, prettamente morfologica, era maturata a Torino sotto la guida del suo Maestro, Professor Alberto Midana (1902-1998). Giuseppe Zina ebbe il merito di capire che non solo l’istopatologia dermatologica doveva essere condivisa con qualche allievo, ma anche che il bagaglio culturale della scuola torinese poteva avere valenza e potenzialità superiori: creando la consuetudine di un incontro annuale nazionale, presso l’Aula Didattica della propria Clinica, avrebbe avuto non soltanto merito culturale in quel settore ma anche un ruolo di eccellenza rispetto alle altre scuole italiane.

Il Professor Zina aveva grandi allievi, come il Professor Mario Pippione, il Professor Filippo Aloi, il Professor Mario De Paoli e il Dottor Carlo Tomasini, istruiti a vedere la clinica e il giorno dopo il vetrino della stessa lesione. Agli incontri di Istopatologia Dermatologica di Torino, dal 1975 ad oggi, hanno partecipato tutti gli autori della dermatopatologia nazionale, sia dermatologi che patologi, e anche molti dei più emeriti autori internazionali.

Dal primo storico incontro, risalente al 1975, al 40° incontro del 2015, tra coloro che hanno parlato dal palco di Torino, ricordiamo il Professor Baccaredda-Boy, il Professor Bosman, il Professor Bellone, il Professor Aloi, il Professor Carlesimo, il Professor Tosti, il Professor Caputo, il Professor Innocenzi, il Professor Pippione, il Professor Balus, il Professor Alessi, il Professor Varotti, il Professor Batolo, il Professor Rongioletti, il Dottor Nigro, il Dottor Urso, il Dottor Ferrara, la Professoressa Passarini, la Dottoressa Amantea, il Professor Aricò, la Professoressa Lentini, il Dottor Fanti, il Dottor Misciali, il Dottor Donati, il Professor Gianotti, la Professoressa Massi, il Professor Fimiani, il ProfessorSantucci, il Professor Pimpinelli, il Dottor Filotico, la Dottoressa Vassallo, il Dottor Simonetti, la Professoressa Cannavò, il Dottor Tomasini, il Professor Berti, il Dottor Filosa, il Professor Leigheb, il Professor Borroni. Tra i relatori stranieri, non possiamo non menzionare il Professor Ackerman, il Professor Kerl, il Professor Mascarò, il Professor Belaich, il Professor Cerio, il Professor Cerroni, il Professor Soyer, il Professor Kempf, il Professor Balda, il Professor Zelger, il Professor Kutzner, il Dottor Wolker, il Professor Metze, il Dottor Requena, il Dottor Massone, la Dottoressa Boër, la Professoressa Stefanato, il Dottor Calonje, il Professor Balda. I nomi sono tanti e ci scusiamo con il lettore per l’inevitabile dimenticanza di qualche eminente relatore.